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Ischia

L’isola verde è da considerare uno scrigno traboccante di tesori.
I tesori sono spesso celati agli occhi degli spettatori nei luoghi più impervi ma hanno un fascino fuori dal comune che per questo rende l’isola fatata pronta a regalare sempre un’emozione nuova al visitatore.
Dal monte Epomeo si gode di una vista mozzafiato che abbraccia tutta l’isola e le sue splendide spiagge fino a degradare al piccolo borgo di S. Angelo.
Questo borgo si presenta come un grosso promontorio ispirando da sempre per la sua bellezza poeti ed amanti , apparendo come una piccola isola in una grande isola, con la sua piazzetta , i suoi tavolini e i suoi caratteristici negozi e botteghe artigianali.
Alle spalle di S.
Angelo si distende la spiaggia delle Fumarole, di Cavascura e dei Maronti, lungo il percorso verdeggiante si trovano numerose pensioni e complessi termali di rinomata importanza.

Da visitare:

la spiaggia di Cava Grado, ubicata sotto lo stazionamento dell’autobus (Sant’ Angelo) raggiungibile da una scalinata dove l’acqua è trasparente;
la baia di Sorgeto a Panza raggiungibile da 300 gradini, offre diverse vasche termali naturali e il fango curativo per maschere;
La spiaggia di Citara e Cava dell’isola a Forio.
La prima spiaggia si presenta come una lunga distesa sabbiosa terminante nello splendido complesso termale dei giardini dei Poseidon, che offre svariate tipologie di vasche termali.
La spiaggia dei velisti adiacente al porto di Forio, l’unica veramente attrezzata per ospitare i velisti;
la spiaggia della Chiaia lunga e sabbiosa, parte dal braccio destro del porto del Comune di Forio, a circa 300 metri dal centro.
La spiaggia di San Francesco si trova a pochi chilometri dal porto di Forio; sul lato destro è sormontata dallo spettacolare promontorio di Punta Caruso.
Questa spiaggia è adatta per chi ama gli sport acquatici.
Punta Caruso è la punta estrema di Forio, luogo bellissimo, immerso in una natura.
Il sentiero da percorrere è ciottoloso e polveroso.
Alla fine del sentiero bisogna “scalare” un po’ di montagna, Punta Caruso è il naturale prolungamento a mare del bosco di Zaro.
La spiaggia di San Montano si trova in un’insenatura nota per la leggenda che vede protagonista S.
Restituta , una dei Santi Patroni dell’isola, sbarcata lì proveniente dall’Africa.
Caratteristiche di questa caletta sono la sabbia fine, fondali bassi e acqua limpida.
Domina la baia il Parco Idrotermale Negombo dotato di varie piscine d’acqua di mare e termale.
Varulo o spiaggetta delle monache si trova ai piedi di Monte Vico, raggiungibile solo via mare, con una propria imbarcazione o con un taxi di mare.
Spiaggetta allo stato bravo presenta sabbia e rocce.
La spiaggia del Fungo è chiamata così perché a poca distanza c’è uno scoglio con la forma caratteristica di un fungo.
Sabbia fine e fondali bassi.
Le piccole spiagge dell’eliporto, della marina e del convento, costeggiate dalla strada panoramica principale dell’isola, formano il litorale di Casamicciola .
La spiaggia dei Bagnitielli è situata in una zona con sorgenti naturali.
La spiaggia, solo in piccola parte libera, è ghiaiosa, raggiungibile a piedi attraverso una ripida stradina.
La baia di Cafiero si trova tra la spiaggia degli inglesi e il Castiglione.
E’ raggiungibile solo via mare.
La spiaggia degli inglesi è racchiusa nell’insenatura di Sant’Alessandro, è piccola e formata da sabbia molto fine e ciottoli, non è particolarmente soleggiata.
Raggiungibile attraverso un tranquillo sentiero pedonale giù per la collina.
Il Lido d’Ischia è situato a 150 metri dalla Piazzetta, storico luogo di ritrovo isolano, ma in realtà abbraccia buona parte di Ischia Porto terminanando fin quasi a Ischia Ponte (Spiaggia dei Pescatori).
Varia ed affollata.
La spiaggia di Cartaromana si trova nell’omonima baia.
La caratteristica principale è la meravigliosa veduta del castello Aragonese.
La caratteristica di questa spiaggia è il bagno caldo, effetto di un termalismo naturale a mare.
Raggiungile a piedi, seguendo un sentiero.
Spiaggia di San Pancrazio è una spiaggia di piccole dimensioni, a ciottoli.
Raggiungibile unicamente con la barca, la stessa prende il nome dal promontorio che domina la baia.
La Scarrupata comprende la fascia costiera che va da punta San Pancrazio fino ed oltre Capo Grosso.
E’ caratterizzata da costa molto alta ed una lingua di spiaggia a ciottoli.
Vi si scorgono inoltre i vari strati vulcanici di quello che fu uno dei più grandi vulcani dell’isola e che oggi è in gran parte stato eroso dal mare.
E’ raggiungibile via mare o tramite un sentiero.
Nel periodo estivo è aperto un ristorante sulla spiaggia con solarium.