Procida
Piccola isola dalle coste frastagliate, ha conservato il suo carattere e la sua architettura spontanea dai vividi colori mediterranei.
L´isola un tempo era nota col nome di terra Casata, cioè costruita; successivamente nel XVI secolo venne fortificata per respingere gli assalti barbareschi, prendendo il nome di terra Murata, l´insediamento più antico dell´isola. Sulla collina domina il castello- palazzo dei conti d´ Avalos, la famiglia che ebbe in feudo l´isola dal 1529 al 1729. La residenza costruita intorno alla metà del XVI secolo ha un carattere spiccatamente manierista, modificato poi nel secolo XVIII da Fuga e Vanvitelli, quando divenne riserva reale di caccia. Degradato nel 1830 a carcere fino al 1985, in seguito abbandonato. Nella stessa zona si incontra anche la chiesa di S. Michele Arcangelo, fondata nell´XI secolo, ma ricostruita nel XVI secolo.
I nuclei abitativi si trovano nella Marina di Chiaiolella, nella Marina di Corricella e nella Marina Grande.
La Marina di Chiaiolella è l´abitato sulla costa meridionale con una lunga spiaggia, una delle mete preferite dai turisti.
La Marina di Corricella caratterizzata da un borgo di pescatori dalle case variopinte.
La Marina Grande , detta anche Marina di Sancio il Cattolico, è il tradizionale approdo per chi giunge da Napoli o Pozzuoli.
Infine non potevamo trascurare l´isolotto di Vivara, collegato all´isola da un istmo. L´isolotto è stato colonizzato ancora prima di Procida, come testimoniano alcuni ritrovamenti micenei del XVI e XIV sec. a. C.